
19/09 Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza di Maura Gancitano
Lunedì 19 settembre 2022 alle ore 20.00, presso Spazio5 – via Crescenzio 99/D, a pochi metri da piazza del Risorgimento e non lontano dalla metro Ottaviano – Francesca Ripanti guiderà il gruppo di lettura condivisa del saggio di Maura Gancitano Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza (Einaudi, Torino 2022)
«La bellezza oggi è qualcosa di ben preciso a cui adeguarsi: un certo modo di vestire, di mangiare, di parlare, di camminare. Non si tratta di una questione puramente estetica, ma di una tecnica politica di esercizio del potere. In altre parole, di una gabbia dorata in cui non ci rendiamo conto di essere rinchiusi» (Maura Gancitano, Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza, Einaudi, Torino 2022).
L’idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un’epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità differenti. Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno cominciato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile. Qui sta il punto: l’idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate. Il risultato è che viviamo in un’epoca in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell’indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. In Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza, Maura Gancitano racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e fa vedere al lettore/lettrice come le scoperte della filosofia, dell’antropologia, della psicologia sociale e della scienza dei dati possano distruggere un’illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.
Maura Gancitano è nata a Mazara del Vallo (TP) ed è scrittrice, filosofa e fondatrice del progetto Tlon. Si occupa di filosofia ed immaginazione, ricerca interiore, educazione di genere, letteratura. Ha pubblicato saggi come Igiene e cosmesi naturali (Il Leone Verde, 2013) e Malefica, trasformare la rabbia femminile (Tlon, 2015), ma anche racconti in antologie e periodici (Voi siete qui, Minimum Fax 2007; Sizilien und Palermo, Wagenbach 2008; Libro sui libri, Lupo 2010; «Nuovi Argomenti 42 e 77», Mondadori 2007 e 2017) e una raccolta di poesie (I lacci bianchi, Armando Siciliano 2007).
Insieme a Andrea Colamedici ha tradotto libri di Stanislav Grof, Alejandro Jodorowsky e E. J. Gold e pubblicato Tu non sei Dio (Tlon, 2016) e Lezioni di Meraviglia (Tlon, 2017). Nel 2021 esce un libro -anch’esso scritto a quattro mani con A. Colamedici – entrato nelle classifiche di vendita: Prendila con filosofia. Manuale di fioritura personale (HarperCollins Italia), anch’esso scritto a quattro mani.
Il gruppo di lettura condivisa di Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza di Maura Gancitano, pubblicato da Einaudi (Torino) nella collana “Super ET. Opera viva” e disponibile in libreria ed online da maggio 2022, sarà a Spazio5 lunedì 19 settembre alle ore 20.00.